Mal comune, mezzo gay

Allora, dal servizio di ieri sera delle Iene emerge che gli uomini che vanno a prostitute scelgano maggiormente i trans.
Inoltre, secondo le testimonianze raccolte, il cliente tipo è un professionista, sposato ed eterosessuale.
Mettiamoci pure che si premurano di chiedere prima le misure del loro fallo, prediligendo quelli più dotati e che la prestazione più gettonata sia la penetrazione anale, subita, ripeto, subita.
Ora, incrociando questi dati e tirando dei calcoli sommari, ogni giorno dei mariti esemplari vestiti di tutto punto, circa 14.000 uomini italiani, abbordano una “donna” al lato della strada e chiedono un servizietto.

Io ieri sera, mentre vedevo sfilare questi dati, mi chiedevo quante donne in quel preciso momento, si fossero girate verso il consorte pensando “meno male, fa il muratore!” Oppure “vuoi vedere che quel pelo nero grosso e ruvido che ho trovato ieri sul sedile della macchina, non era del cane?”
E questo destabilizza davvero, perché io arriverò da una mentalità retrograda e tradizionalista, ma non mi puoi giustificare ‘sta cosa con “sono eterocuriosi” come se stessi parlando del Delfino Dufour che assaggia una caramella gommosa eh.

E non è possibile che sia sempre il marito di qualcun’altra, lo zio della vicina o il pervertito conosciuto al bar sabato sera.

Vuoi che la statistica non sia un’opinione, se a 40 anni hai avuto almeno 3 partner, mi stai dicendo che nessuno dei miei 3 mai e che invece un’altra sfigata abbia colmato il mio gap e abbia totalizzato l’enplein 3 su 3?
Che sfigata oh.
Oppure dobbiamo mettercela via: almeno una volta nella vita abbiamo convissuto con qualcuno che ha chiesto ad un trans “ce l’hai bello grosso?”
E da donna vi devo dire che sia molto difficile digerirla. Passi una vita a stare in guardia da belle donne, giovani donne, milf agguerrite, tette rifatte, cosce tornite, labbra carnose e poi quello va a farsi…va beh avete capito.
Quindi non so come la prenderei, perché il tradimento con una mia simile ha magari delle minime giustificazioni di fondo a cui potrei semmai attingere, ma con Lucilla di 185 cm, voce da baritono, 45 di scarpe e due spalle da rugbysta, boh, sarebbe un ” colpo”sotto la cintola, un’entrata da dietro a “gamba” tesa, una invasione di campo con una parte del corpo…insomma questo non è Fairplay, questo è giocare sporco.
Capisco le signorine che minimizzano la cosa catalogandola come curiosità, però a questo punto mi domando..devono cambiare le mie paure come stanno cambiando le necessità degli uomini?
Esci pure con gli amici quanto ti pare ma stai lontano dagli oggetti affilati?

E se domani gli viene la curiosità per qualcosa d’altro?
Che so, l’ippica o costruisci il tuo galeone, che dovrò pensare?

E se qualche pezzetto della prua non si troverà più, dove sarà finito?

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