Gent.issima Redazione de L’Eco di Bergamo,
vorrei portare alla Vostra attenzione un episodio accadutomi lunedi sera, il quale ritengo che oltre ad essere stato pericoloso per la mia persona, sia grave e lesivo per l’immagine della nostra città.
Per meglio spiegarvi il tutto, vi faccio una premessa.
Per presenziare ad un convegno che si è tenuto a Roma, ho scelto per la prima volta di raggiungere la capitale in treno, grazie anche a questo Treno Alta Velocità che senza cambi, mi avrebbe condotto in sole 4 ore a Roma.
Avevo previsto di coprire il tragitto casa/stazione/casa in taxi sia, mi ricordavo perfettamente che la voce registrata dicesse chiaramente che il servizio fosse offerto h24.
All’andata provo a chiamare il loro numero ma risulta staccato, scopro solo dopo essermi arrangiata in altro modo che avevano in corso un disservizio con la compagnia telefonica, va beh, mi dico, sarà per il ritorno.
Arrivo a Roma e mi godo il week end.
Lunedì sera riparto alle 18.45 da Roma e arrivo alla stazione di Bergamo alle 23.15.
Sbuco dalla porta della Stazione ma di un taxi nemmeno l’ombra.
In compenso 3 uomini mi si parano davanti offrendomi il loro “taxi”.
– ma siete tassisti? Chiedo io.
– sì, sì, tutti taxi.
– posso pagare con carta di credito?
– no, ma se non ha contanti, la portiamo ad un bancomat!
Non mi soffermo sulla descrizione dei personaggi o dei loro veicoli ma se sono arrivata viva a 41 anni è proprio perché ho evitato di accettare passaggi così nel pieno della notte.
Li congedo con una scusa e mi metto sotto il cartello taxi.
Chiamo il numero sostitutivo alle ore 23.25, un operatore mi risponde.
– Buonasera, mi serve un taxi al piazzale della stazione di Bergamo.
Lui non mi mette nemmeno in attesa e mi risponde “aspetti lì, qualcuno prima o poi arriva”.
Che strano, prendo taxi da una vita ma mai nessuno mi ha risposto così.
Di solito il centralino ti comunica la sigla del taxi e i minuti di attesa, poi nel caso volessi accettare, riagganci oppure rifiuti.
Va beh, 0 gradi, piazzale deserto, io sola con una valigia da 23 kg e tanti ma tanti samaritani che vorrebbero darmi un passaggio in macchina.
Dopo 20 minuti richiamo: solita voce, solita risposta.
Decido a mezzanotte e 20 di darmi per vinta e incamminarmi verso casa, anche perché vi assicuro che più stavo ferma lì sola, più attiravo l’attenzione.
Inoltre la voce preregistrata mi aveva avvisato che qualora il tassista non mi avesse trovato raggiunto il piazzale, avrebbe usato il mio cellulare per chiamarmi, quindi mi sono detta: se arriva, gli dico di raggiungermi al punto in cui sono arrivata.
Niente, nessuno mi ha richiamato.
Sono arrivata a casa all’1 e 20 di notte, intirizzita, stanca ma per fortuna sana ed intera.
Il giorno dopo ho scritto sulla bacheca del Radio Taxi Bergamo chiedendo spiegazioni ma soprattutto scuse: a me non è capitato nulla ma se domani capitasse a qualche ragazza?
Nessuno mi ha risposto; come al solito, l’atteggiamento di menefreghismo rimane la costante di questo servizio.
Ma qualcuno legge le 40 e oltre recensioni negative lasciate su Google, soprattutto da turisti stranieri?
Dateci un’occhiata, una vergogna per una città come Bergamo.
Mi è stato consigliato di utilizzare la prossima volta un Noleggio con Conducente ma chi mi tutela con le tariffe applicate che di certo, per 3 km e chiamata, non saranno così economiche?
Anche Uber è stato consigliato a gran voce ma, nella mia notte di ordinaria follia, trascorsa per strada trascinando una valigia, ho anche provato a scaricare l’App che non mi dava però macchine disponibili a Bergamo.
Quindi chiedo a voi, a chi ora dovrei rivolgermi per ottenere delle scuse per tutto quello che mi è accaduto o per fortuna, non accaduto?