Il concetto distorto di privacy ai tempi di Facebook…

Più o meno funziona così: i primi indizi arrivano da link ambigui che inizia a pubblicare sempre più frequentemente tipo “se non ti cerca non ti ama”, “ciò che non ti uccide ti fortifica” o “del domani non vi è certezza”…seguono video di canzoni anni 90 tipo “amici mai” di Venditti, “più bella cosa” di Eros per poi rovinosamente terminare l’hit parade con l’apoteosi per antonomasia della decadenza amorosa …I will survive.. Disperato, tenta il tutto per tutto giocandosi l’ultima carta: crea album o invade la propria bacheca con le foto del partner ( mai fatto prima) o con foto che li ritraggono insieme felici in tempi ormai lontani, cancella amicizie inappropriate, cambia la foto del profilo con annessa didascalia sdolcinata e sequel di slacciugose dichiarazioni di eterno amore a cui il partner non si degna nemmeno di rispondere. Tutto questo ahimè non basta mai e quando ormai la frittata è fatta, si rassegna e cambia il suo status in single; ai commenti che seguono questa dichiarazione, si limita a postare faccine tristi e sentenze tragiche, tipo sono morto dentro e non potrò mai farcela, rigorosamente postati ad orari folli tipo le 3 e 40 di mattina, mai di pomeriggio…nelle settimane successive, dopo nottate di pena e dolore, si cambia registro e i post prendono una piega becera tutti improntati alla vendetta e all’odio verso quello che era meno di due settimane prima l’amore della sua vita…da qui i tempi sono personalizzati ma mai oltre i 60 gg dall’inizio del ciclo… Inizia la parte della rinascita: foto del soggetto impegnato ad apprendere passi di salsa e bachata in qualche balera di periferia, bicchiere con Mojito alzato e tag vari in palestra, bar, piscina, cinema, museo, ristoranti, stazioni ferroviarie ed aeroporti. Le lacrime sono ormai un lontano ricordo, le foto dell’ex soppiantate da facce nuove e finalmente l’epilogo: ricambio dello status in impegnato …i post si semplificano e tutto intorno si placa…in 80 giorni forse non si può fare il giro del mondo, ma sicuramente tutto questo sì…ah se per caso incontrandolo, ti azzardassi a chiedergli “come va ora” ti guarderebbe in modo stralunato e risponderebbe “scusa ma a te chi te la detto? Perché la gente non si fa mai i cazzi suoi?”