Arrivo fresca fresca da una colica renale.
Ma benedetti geni del marketing, sifu del Seo, del Sem e di tutti gli acronomi di cui tanto vi forgiate, volete cortesemente provare almeno a rispettare uno dei sacri comandamenti impressi sulle due tavole di pietra consegnate al primo bottegaio sul monte Sinai?
Volete ricordarvi il mantra della vendita, anche online?
Ripetete dopo di me: l’acquisto va velocizzato, semplificato, reso di facile accesso ed epurato da qualsiasi fronzolo che potrebbe dilungare i tempi della vendita e di conseguenza, spegnere l’acquisto emozionale e far decidere di non concludere l’affare.
Decido di acquistare due biglietti per un convegno che si terrà oggi alle 18.00.
Odio le file, amo pagare le commissioni per evitare di farle e arrivare senza fretta.
Sulla locandina dell’evento campeggia in bella vista il tasto acquista online.
La prevendita è affidata a Vivaticket.
“Struco” il bottone e inizia la piaga.
Per acquistare Registrati.
No dai ragazzi, 4 pagine di campi da compilare, 6 acconsento o non acconsento, voglio iscrivermi alla newsletter, voglio ricevere promozioni da terzi, voglio essere invitato al compleanno di tuo cugino e alle nozze d’oro dei tuoi nonni.
E tutto questo prima di arrivare alla schermata del pagamento.
Ora, spiegatemi per favore ad una come me che ha la terza media, perché non si possa fare il contrario?
Perché poi l’internauta, portatosi a casa ormai il biglietto, non li compilerebbe?
E vabbè, ma chi se ne frega!
Sapete almeno quanto stiate rischiando grosso per ottenere quegli indirizzi e quei dati?
Tantissimo!
E solo perché io oggi volevo proprio andarci, ma pensate se il vostro acquirente avesse invece scelta di poter comprare da altri e non da voi, credete veramente che per portarsi a casa il vostro bene, si metta mezz’ora a cliccare maschio o femmina, dati fatturazione, captcha per robot e cazzate simili?
Ve li ha dati i soldi?
Bene, dopo il cash, semmai, espletate tutte le questioni burocratiche del caso, se vuole la fattura o la ricevuta, vedrete che sarà lui a continuare a digitare.
E se non fosse interessato alla vostra newsletter, fatevene una ragione, sarà un unico acquisto che comunque, gli avrete concesso in modo semplice e veloce e si ricorderà in modo positivo di voi e del vostro sito.
Diamine, smettetela con questa psicopatia dei followers, portate a casa il cash, il cash cribbio!
E ora vado al convegno con un retrogusto amaro, costretta ad essere abbonata ad una newsletter di cui non me ne frega niente ed ogni volta che leggerò Vivaticket, mi verrà un herpes labiale.
Bravi, davvero bravi.